Sistema di lettura Targhe e Merci pericolose (codici KEMLER-ONU)
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Il sistema può lavorare sia con trigger esterno (generato da spire, fotocellule, altri sensori) che in modalità free-flow (senza nessun utilizzo di sorgenti esterne) analizzando costantemente le immagini acquisite dalla telecamera per rilevare la presenza dei veicoli.
Nel caso della modalità free-flow, l’unità di identificazione dei transiti sfrutta le immagini acquisite dalla medesima telecamera utilizzata per il riconoscimento automatico delle targhe. Il segnale video viene acquisito e processato da un apposito modulo software che implementa le cosiddette ‘virtual loops’ (spire virtuali). ll software utilizza un meccanismo di spire virtuali poco sensibili nei confronti delle oscillazioni delle telecamere ed è caratterizzato da un basso carico computazionale grazie al limitato numero di pixel in esame. Inoltre è possibile sensibilizzare il sistema in modo tale da rilevare anche i transiti di mezzi di massa piccola, quali motocicli e biciclette, e in modo tale da non perdere nessun veicolo in transito.
Rilevata la presenza di un veicolo nella inquadratura, il software si occupa di individuare nell’immagine l’area contenente la targa e, tramite un avanzato sistema di riconoscimento, ricava la stringa alfanumerica della targa in formato ASCII.
La stringa riconosciuta può essere utilizzata per la comparazione con una o più liste (lista bianca, lista nera, ecc.) e può essere inviata a sistemi gestionali di qualsiasi tipo.
Il sistema è in grado di riconoscere targhe militari, targhe di paesi stranieri e quelle dei motoveicoli. Si presta all’utilizzo in svariati contesti operativi quali: parcheggi, pese, punti di rifornimento/deposito carburante, tunnels ed in generale in applicazioni nelle quali i veicoli trasportano merci pericolose.
Grazie ad una sofisticata modalità di elaborazione delle immagini, il sistema è particolarmente efficace anche nei paesi in cui la geometria ed il tipo di font delle targhe sono variabili.
Il sistema è composto da una telecamera Megapixel ad alte prestazioni con illuminatore ad infrarosso, ed una unità di elaborazione montata a bordo della telecamera, o separata. L’unità di elaborazione analizza le immagini provenienti dalla telecamera per individuare la targa e confrontarla con le eventuali liste (autorizzati, sospetti, ecc.). Il software dell’unità di elaborazione si compone di tre moduli: rilevamento veicoli, individuazione e riconoscimento della targa. Nel caso sia disponibile un’infrastruttura di trasmissione dati (cablata o wireless) è infatti possibile utilizzare un solo calcolatore per l’elaborazione dei dati provenienti da tutti i varchi di lettura targhe. In questo caso i sistemi di ripresa installati sul campo devono essere collegati in LAN con l’elaboratore che può essere collocato in una qualunque struttura, posta anche a chilometri di distanza.